Padernello, una targa per ricordare Luigi Pettinati

E' stata posta all'entrata dell'aula di formazione della Cascina Bassa. Un segno per ricordare l'impegno dello storico direttore di Cassa Padana per il progetto del Castello e del Borgo.

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11 dicembre 2023
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Una targa commemorativa per Luigi Pettinati, storico direttore generale di Cassa Padana, scomparso dopo una malattia fulminea, il 9 novembre 2016.

La targa è stata scoperta qualche giorno fa nell'aula di formazione della Cascina Bassa a Padernello da Giovanna Pettinati, moglie di Luigi Pettinati, e da Davide Pellini, vicesindaco di Borgo San Giacomo.

L'iniziativa della Fondazione di Padernello vuole ricordare tre persone esemplari che si sono particolarmente distinte, permettendo al progetto Padernello di mettere forti radici e crescere nel tempo. Persone che hanno generato con il loro contributo umano una forte rigenerazione del territorio, della cultura e una rinnovata visione di fare comunità.

Assieme a quella di Pettinati sono state scoperte le targhe in memoria del bibliotecario Giuseppe Andrico e dell'imprenditore edile Francesco Sanzogni.



Attraverso una forte collaborazione tra pubblico e privato, a Padernello è stato costruito un progetto di grande valenza storico-artistico, culturale, che non solo si è posto l’obiettivo di restaurare e recuperare il Castello da un punto di vista architettonico, ma anche di renderlo un centro culturale vivo, pulsante, un luogo di riferimento per la Comunità.

È stato, e lo è tutt’ora, un grande lavoro di condivisione del progetto, dove tante persone, tanti volontari, tanti soci sostenitori si sono prodigati affinché questa bellissima iniziativa trovasse terreno fertile per far crescere la coesione sociale e la promozione del territorio.

Un momento di grande emozione", dice commosso il presidente della Fondazione Castello di Padernello Domenico Pedroni," ricordare le persone che con la loro capacità, la loro competenza e la loro dedizione hanno permesso alla nostra Fondazione di raggiungere dei grandi obiettivi e di essere oggi veramente il centro culturale rappresentativo della nostra terra.”  

Luigi Pettinati è nato ad Alfianello, nella bassa bresciana. La mamma è la levatrice del paese: una donna abituata al sacrificio e alla dedizione verso gli altri e che aiuta a nascere quasi tuttI i bambini di Alfianello. Il padre, meccanico, muore prematuramente lasciando a Luigi il compito di prendersi cura della madre e dei tre fratelli, Sergio, Riccarda e Manuela.

Dopo gli studi di ragioneria al Beltrami di Cremona, Pettinati si trasferisce a Trento iscrivendosi a Sociologia per dare gambe e riflessioni alle sue passioni: la tutela dell'ambiente e la sociologia.

I suoi primi mentori, in quegli anni, sono chiari: tutto avrebbe potuto fare di lavoro, meno che il bancario. E invece la vita e la morte del padre lo obbligano a interrompere gli studi universitari e a tornare ad Alfianello dove fra il 1968 e il 1971 è cassiere alla Cassa rurale e artigiana.

La carriera lo porta nell'agosto del '71 alla Cassa rurale di Seniga e Pescarolo dove sarà direttore fino al febbraio 1975. Da qui alla filiale di Gottolengo della Cra il passo è breve: ci entra come responsabile nel marzo 1975 e ci resta fino al 1986.

Dopo due anni trascorsi in Fideuram, nel gennaio 1988 torna alla Cassa della bassa bresciana dove nell'89 diventa vice direttore generale e il primo settembre 1992 direttore generale. E' lui a guidare la fusione con la Cassa rurale di Gussola e a tenere a battesimo, nel 1993, la nascita di Cassa Padana.