Sicurezza informatica: non abbassiamo la guardia
Cassa Padana non ti chiederà mai, tramite sms o mail, i dati di accesso al tuo Inbank, e non riceverai mai una telefonata dove ti viene chiesto di fornire tali dati.
"Gentile cliente, la sicurezza dei tuoi dati per noi è importante: Cassa Padana non ti chiederà mai, tramite sms o mail, i dati di accesso al tuo Inbank, e non riceverai mai una telefonata dove ti viene chiesto di fornire tali dati. Per tutte le operazioni online accedi sempre a Inbank dal nostro sito o dall'app Inbank scaricabile dai vari store".
Da qualche settimana quando si apre il sito di Cassa Padana, appare in pop up questo messaggio.
Non chiudetelo subito. Fateci attenzione perché non è un messaggio banale.
La truffa è sempre dietro l'angolo e poiché sono sempre più numerosi i nostri clienti che, accedendo tramite PC, tablet e smartphone, scelgono di entrare nel proprio internet banking Inbank e fare pagamenti, consultare il proprio conto, investire, gestire prestiti e mutui, e molto altro, il nostro impegno è di lavorare quotidianamente per la sicurezza informatica, per la prevenzione e il contrasto degli attacchi cyber e per la protezione dei nostri clienti dalle frodi.
Un mezzo utile per sapere come proteggersi è la web serie “I Navigati – Informati e Sicuri”, promossa dal CERTFin insieme con Banca d’Italia, Abi, Ivass, a cui partecipiamo come Gruppo Cassa Centrale, e che è stata realizzata per favorire l’uso sicuro e consapevole dei canali e degli strumenti digitali e sensibilizzare i clienti sui rischi di attacchi e frodi online.
Protagonista è la famiglia “Navigati” i cui componenti sono “esperti in sicurezza informatica” perché si sono informati e hanno imparato quali comportamenti virtuosi adottare per districarsi tra le possibili insidie del web, riducendo il rischio di attacchi e frodi online.
Grazie all’informazione, quindi, anche il web diventa un luogo familiare e protetto in cui si può navigare sicuri.
E oggi bisogna fare ancora più attenzione alle possibili truffe. L'intelligenza artificiale di Chat Gpt ci può tendere tranelli ancor più sofisticati.
ChatGPT è un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano per la generazione di testo sviluppato da OpenAI, nota organizzazione di ricerca sull’intelligenza artificiale. Il suo funzionamento si basa su GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3), un modello di elaborazione del linguaggio naturale (o NLP) sviluppato dalla stessa OpenAI.
GPT-3, essendo stato “addestrato” utilizzando una grande quantità e varietà di testi (tra cui oltre 500 GB di dati tratti da libri, articoli, contenuti Web, conversazioni umane, etc.), non solo è in grado di generare testo in modo autonomo, ma è capace anche di renderlo molto simile al testo generato da un utente umano.
I suoi 175 miliardi di parametri lo rendono uno dei modelli più versatili della categoria, visto che è in grado di essere utilizzato in molteplici modi.
Un trend testimoniato anche dallo studio di Darktrace Research, società di Cybersicurezza specializzata in IA, secondo cui a gennaio e febbraio 2023, in corrispondenza con l’adozione diffusa di Chat GPT, a livello globale si è registrato un aumento del 135% di nuovi attacchi.