Un cucciolo per amico
Fino al 31 agosto è possibile fare una donazione per un progetto di Pet Therapy alla Casa di Riposo di Manerbio. A fine raccolta, Cassa Padana raddoppierà la generosità.
Davvero l'affetto non ha età. Perché è il legame d'amore che unisce due creature che non ha età.
Quindi che c'è di meglio di un cucciolo, di un cagnolino, per far sentire bene una persona? Soprattutto un uomo o una donna anziani che per varie ragioni ed eventi della vita hanno scelto di trascorrere i loro ultimi anni in una casa di riposo.
Lo sanno bene i volontari dell'AssoVerde Santa Lucia di Manerbio che, assieme a Cassa Padana, hanno lanciato un appello e una raccolta di fondi per avviare il prossimo autunno un progetto di Pet Therapy nella casa di riposo della cittadina bresciana.
Confermando la sua mission di banca di credito cooperativo e sempre vicina al territorio, la nostra banca ha deciso di sostenere in modo concreto questo progetto d'amore be solidarietà: fino al 31 agosto è possibile contribuire con un versamento di 20 euro sull'Iban IT 56 E 08340 54730 000002123080, a fine raccolta Cassa Padana si è impegnata a duplicare la generosità delle donazioni che saranno arrivate!
“La scelta della Pet Therapy non è casuale” ha spiegato il presidente di AssoVerde RomanoFadani, al settimanale ManerbioWeek, “sappiamo che queste attività sono apprezzate moltissimo dagli ospiti delle case di riposo.
L’ospite anziano ricoverato in Casa di Riposo si sente spesso privo di stimoli, depresso, ed indipendentemente dal suo livello cognitivo, incapace di comunicare.
Questo spinge gli operatori sociali a porre sempre più maggior attenzione ai suoi bisogni emozionali ed a scorgere nelle terapie relazionali un mezzo indispensabile per accrescere il benessere di coloro che, sono costretti a spendere l’ultima parte della propria esistenza, talora lunga, in una struttura residenziale.
Tra le terapie relazionali un ruolo interessante viene occupato dalla Pet Therapy, che si basa sull’assunto che le relazioni tra uomini e animali si esprimono attraverso profonde componenti emozionali tali da influenzare lo stato fisico, psichico e comportamentale.
Non stupisce perciò che l’anziano ‘istituzionalizzato’ possa talora entrare in relazione più facilmente con un animale da compagnia che con un essere umano e che da questa relazione possa avere ricadute positive non solo a livello affettivo, ma anche sul piano della salute in generale.
L’utilizzo di animali da compagnia come intervento terapeutico è particolarmente adatto per i soggetti che soffrono di forme di demenza, dove l’interazione con l’animale appare in grado non solo di ridurre i disturbi comportamentali, quali l’agitazione o l’apatia, ma anche di stimolare alcune funzioni cognitive residue, con un effetto benefico sulla memoria a lungo termine o sulla comunicazione verbale e non verbale".