Smartphone e pagamenti: un amore di Wallet!
Oggi oltre 7 su 10 transazioni digitali in negozio vengono effettuate in modalità ‘tap & go’ con carte fisiche contactless o con dispositivi dotati di tecnologia NFC.
Il transato con strumenti di pagamento digitale in Italia nel 2023 rallenta leggermente la propria corsa rispetto al biennio 2021-2022, ma continua a crescere a doppia cifra (+12%).
Oggi oltre 7 su 10 transazioni digitali in negozio vengono effettuate in modalità ‘tap & go’ con carte fisiche contactless o con dispositivi dotati di tecnologia NFC, che insieme raggiungono un valore di transato pari a 240 miliardi di euro.
Queste alcune delle evidenze emerse da una recente ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.
Non è un caso che anche in Cassa Padana aumentino i privati e le imprese che si dotano di un Wallet, il sistema che consente di pagare nei negozi, online o sulle app con un semplice movimento o tocco del tuo smartphone.
Il wallet memorizza in completa sicurezza le versioni virtuali delle tue carte di debito, credito e prepagate, così potrai pagare senza inserire i dati della carta e non dovrai nemmeno averla con te.
“Il 2023 ha confermato le tendenze positive degli ultimi anni: sempre più consumatori ed esercenti dimostrano di essere sulla strada della piena comprensione dei benefici derivanti dall’utilizzare (e accettare) le carte di pagamento per gli acquisti online e in negozio. Anche l’utilizzo dello smartphone per pagare, grazie alla sua diffusione capillare, sta vivendo una crescita esponenziale”, spiega Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
“Guardando al futuro, però, l’introduzione di tecnologie innovative, schemi inediti e forme di valuta emergenti come il Digital Euro, unitamente a regolamentazioni in evoluzione, potrebbero rivoluzionare le dinamiche dei pagamenti e le interazioni tra consumatori ed esercenti. Tali cambiamenti potrebbero anche cambiare profondamente ruoli, relazioni ed equilibri all’interno di un mercato complesso”.
La corsa dei pagamenti digitali in Italia nel 2023 ha rallentato, ma non si è arrestata. Dopo il biennio 2021-2022, che ha definito un cambiamento strutturale nelle abitudini dei consumatori, la crescita sta lentamente tornando verso i ritmi antecedenti alla crisi pandemica.
Nel 2023, infatti, il transato con strumenti di pagamento digitale ha registrato ben 444 miliardi di euro.
Questo valore include sia i pagamenti basati su carte e wallet (436 miliardi di euro transati, in crescita del +12% rispetto al 2022), sia i pagamenti basati su conto (8 miliardi di euro di transato, che crescono di circa 20 punti percentuali).
Sul totale dei consumi, i pagamenti digitali arrivano a costituire il 40% del valore, un’incidenza di poco inferiore a quella del contante.
A livello europeo, la crescita nettamente sopra la media del nostro Paese non è ancora sufficiente per scalare posti in classifica, con l’Italia che rimane quindi al 24° posto su 27 nella classifica della BCE per numero di transazioni pro capite con carta registrate nel 2022.