Nel nome del bene comune, Cassa Padana guarda al futuro
Andrea Lusenti, direttore generale: “La nostra banca ha svolto un ruolo fondamentale nel sostegno all’economia reale”. Romano Bettinsoli, presidente: “Stiamo facendo un gran lavoro e i dati ce lo confermano".
Con un 2023 carico di successi e un 2024 che si annuncia foriero di nuovi progetti, non resta che augurare a tutte e a tutti Buon Natale e Buon Anno Nuovo!
“La cooperazione è un principio evolutivo perché ci ha consentito di essere più forti, intelligenti,
resistenti e flessibili di quanto mai saremmo riusciti ad essere da soli”. Così scrive nel suo ultimo
libro “Ipersociali” Vittorio Pelligra, economista, docente all’Università di Cagliari e alla Scuola di
Economia Civile.
La cooperazione affonda le sue solide radici in 140 anni di storia, celebrati proprio quest'anno, e le rilancia nel futuro con forza e passione.
Mai come quest'anno il Credito Cooperativo si è confermato strategico per il territorio, in
grado di favorire l’inclusione finanziaria e capace di rispondere alle nuove sfide che stanno
investendo l’intero settore bancario.
A livello europeo può contare su oltre 39 mila cooperative bancarie, 88 milioni di soci, 226 milioni
di clienti, 718 mila dipendenti, 5 mila miliardi di euro di depositi e total asset per 9,3 miliardi di euro.
In Italia “vale” 228 fra banche di credito cooperativo e casse rurali, pari al 51,5% degli istituti,
1.398.027 soci (+2,1%) 4.119 sportelli (-1,4% contro il -6,7% delle altre banche), pari al 19,6%
degli sportelli bancari italiani, presenza diretta in 2.547 Comuni: in 706 dove è l'unica presenza
bancaria.
Da parte sua, Cassa Padana nel 2023 rafforza i già ottimi dati del bilancio 2022 con una
raccolta complessiva che a fine anno supererà i 3,5 miliardi e gli impegni che a fine anno
supereranno 1,6 miliardi e i clienti complessivi si attesteranno vicino ai 67 mila.
“Anche in un anno come il 2023, che è stato molto positivo sia per Cassa Padana che per l'intero
sistema bancario italiano, il credito cooperativo ha avuto un ruolo fondamentale nel sostegno
all’economia reale: ha erogato prestiti attraverso il cosiddetto credito di relazione a famiglie e
imprese, specie di dimensioni medio-piccole e ha contribuito concretamente alla riduzione delle
disuguaglianze e allo sviluppo delle comunità locali”.
Andrea Lusenti, direttore generale di Cassa Padana, è più che convinto che la strada
intrapresa qualche anno fa di riorganizzazione, rinnovamento e rilancio della banca, sia quella
giusta.
"Il 2023 ha confermato l'aumento dei volumi di Cassa Padana. Ma ciò che più ci rende orgogliosi, è
toccare con mano quanto e sempre di più la nostra clientela ci apprezzi. Perché, siano aziende o
famiglie, i colleghi di Cassa Padana accompagnano tutti, passo dopo passo, ad attraversare
difficoltà o a coronare progetti e sogni. Con un prezioso, sincero e professionale lavoro di
relazione”.
Il credito di relazione non è un sentimento. È azione concreta. Lo conferma uno studio condotto
dal Centro di ricerca sul Credito Cooperativo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e raccolto nel primo volume della collana di Vita e Pensiero, casa editrice dell'ateneo, uscito proprio questo
mese: anche nelle province fortemente digitalizzate, le banche di credito cooperativo sono in grado
di esercitare il credito di relazione per effetto della prossimità e dell'attenzione costante al
territorio.
“Siamo fra le poche banche di comunità rimaste”, continua Lusenti, “siamo sempre presenti, i
clienti ci vedono, vengono a parlare con noi in filiale, anche senza appuntamento, hanno risposte
in tempi brevi, sanno di potersi fidare di noi. E ci ringraziano per questo.
Sono famiglie, aziende e anche soggetti non profit con i quali nel 2023 abbiamo voluto sperimentare il progetto di crowdfunding because. È andata molto bene, 13 progetti di altrettante fra associazioni e scuole sono stati finanziati e ora ci stiamo preparando a rilanciare per il 2024.
Abbiamo cercato e trovato anche altre forme di innovazione a sostegno di chi fa volontariato nei
nostri territori. Per esempio le parrocchie. Ne abbiamo affiancate quattro, preparandole a
partecipare a un bando Cariplo che aveva l’obiettivo di sostenere economicamente, a fondo
perduto, interventi di restauro e recupero funzionale di beni di interesse storico-architettonico, per
restituirli in sicurezza, alle proprie comunità. Il bando si è chiuso il 30 novembre scorso. Ora siamo
in attesa dei risultati, ma siamo più che fiduciosi”.
Per Romano Bettinsoli, presidente di Cassa Padana riconfermato lo scorso maggio dal
Consiglio di amministrazione “la nostra banca sta facendo un gran lavoro e i dati ce lo confermano.
Siamo quotidianamente a fianco delle piccole e medie imprese: partendo dalla finanza
straordinaria abbiamo portato i servizi e le competenze necessarie per affrontare mercati sempre
più complessi.
Alle spalle abbiamo una struttura efficiente e pronta che mi rende orgoglioso”. “È stato un 2023 di soddisfazioni”, aggiunge Bettinsoli, “la maggiore redditività grazie all'aumento dei tassi ci consente di incrementare il nostro impegno per il territorio: quello che arriva a noi è poi trasferito, in varie forme, a tutta la comunità”.
Con un 2023 carico di successi e un 2024 che si annuncia foriero di tanti nuovi progetti, non resta che augurare a tutte e a tutti Buon Natale e Buon Anno Nuovo!