Sostenibilità: come cambia il rapporto fra banche e aziende
Il 16 dicembre a Brescia lezione del Master Rischio climatico e Governance dell’ambiente. Adattamento e formazione per l’ecologia integrale. Fra i relatori i colleghi Sandra Martina Bassi e Nicola Ferrari.
Il tema della sostenibilità è destinato a cambiare il rapporto banca-impresa.
Agli istituti di credito viene chiesto di tener conto in fase di erogazione e monitoraggio del credito, non solo della struttura economico, finanziaria, patrimoniale delle imprese, ma anche nelle valutazioni delle variabili Esg, che andranno ad impattare sugli accantonamenti e quindi sul costo del credito.
Stiamo paròlando del nuoco Kpi Gar. Ovvero il Green Asset Ratio (GAR), , il KPI (Key Performance Indicator) che indica il rapporto tra gli asset creditizi che finanziano attività allineate alla Tassonomia UE e le attività totali nel bilancio, e che le banche dovranno pubblicare a partire dal 1° gennaio 2024.
«Le banche inizieranno ad essere misurate dal primo gennaio 2024” spiega con Sandra Martina Bassi, referente corporate finance di Cassa Padana, che da qualche anno ha avviato un ambizioso percorso sul territorio sui temi della finanza straordinaria.
“I dati Cerved”, aggiunge Bassi, “ dimostrano che le realtà che hanno iniziato a porre maggior attenzione ai tre fattori Esg possono contare su un rischio di credito cinque volte inferiore rispetto a chi è ancora fermo da questo punto di vista.
Ecco perché diventa fondamentale per le aziende farsi trovare pronte a fornire i dati richiesti per favorire l’erogazione del credito e soprattutto sapere come questi dati impatteranno sullo «scoring», che inizialmente verrà assegnato attingendo a dati pubblici.
“L’errore più comune per le piccole medie imprese è pensare che l’argomento non sia di loro interesse per una questione dimensionale; non stiamo parlando di mera compliance alla normativa, che prevederebbe l’obbligo del reporting di sostenibilità a partire dai bilanci 2024 per le grandi aziende.
Fornire informazioni sui tre fattori Esg avrà un’implicazione diretta anche nelle catene di fornitura. Le aziende che saranno obbligate per dimensione a redigere il report di sostenibilità, dovranno dimostrare che la loro catena di fornitura è sostenibile, per farlo chiederanno tutta una serie di dati e informazioni».
Sandra Martina Bassi e il collega Nicola Ferrari sono fra i docenti della lezione Rischio climatico, rischio finanziario. Ecosistemi. Scenari. Prospettive che si terrà il 16 dicembre all'Università del Sacro cuore di Brescia.
La lezione fa parte del Master in Rischio climatico e Governance dell’ambiente. Adattamento e formazione per l’ecologia integrale.
Il servizio consulenziale che Cassa Padana propone alle aziende parte con una «fotografia», per iniziare a familiarizzare con il concet- to di sostenibilità e capire come sono posizionate rispetto ai loro competitors. Ogni azienda individua le tematiche di sostenibilità, quali dati raccogliere, quale sarà il percorso ottimale sul quale concentrarsi, senza sprecare tempo e risorse, economiche e umane.