Occupazione: competenze digitali necessarie per tutti
L’Osservatorio sulle Competenze Digitali 2023 ha evidenziato una forte domanda di professionisti Ict: gli annunci di lavoro sul web pubblicati in Italia per reclutarli sono aumentati infatti dalle 25mila unità di inizio 2019 alle 54mila di febbraio 2023 (+116%).
Secondo l’ultima fotografia Excelsior, firmata Unioncamere-Anpal, da oggi ai prossimi 4 anni si stima che a poco più di due milioni di persone che inizieranno a lavorare saranno richieste competenze digitali.
Già oggi circa il 70% delle aziende italiane ha investito in Industria 5.0 e per accompagnare questa rivoluzione, vogliono inserire in organico figure specializzate alle quali è richiesto nel 94% dei casi un portafoglio di competenze digitali da applicare ai diversi processi aziendali.
C'è tanto bisogno di analisti e progettisti di software, così come di ingegneri elettronici e delle telecomunicazioni ma anche ingegneri energetici e meccanici.
Tra le figure tecniche spiccano i programmatori, i tecnici web e quelli esperti in applicazioni, ma anche i tecnici dell’organizzazione della gestione dei fattori produttivi.
Senza dimenticare il ruolo dell'intelligenza artificiale: nelle selezioni per figure professionali di più alto profilo le competenze legate questa nuova frontiera, sono ricercate già nel 61% dei casi.
Anche l’Osservatorio sulle Competenze Digitali 2023, realizzato dalle maggiori associazioni Ict in Italia (Aica, Anitec-Assinform e Assintel), in collaborazione con Talents Venture, ha evidenziato una forte domanda di professionisti Ict: gli annunci di lavoro sul web pubblicati in Italia per reclutarli sono aumentati infatti dalle 25mila unità di inizio 2019 alle 54mila di febbraio 2023 (+116%).
Non è facile per le aziende trovare queste figure professionali con un alto tasso di conoscebnze digitali. Nel 2023 per un tecnico programmatore i tempi medi di ricerca sono di 4,4 mesi così come per gli analisti e progettisti di software e per i tecnici esperti in applicazioni.
In generale, per i profili legati all’informatica le imprese sono alla ricerca di under30, ma i tempi di attesa sono elevati.
Anche la rivoluzione green è a caccia di competenze. Sempre le recenti fotografie Excelsior, hanno evidenziato come solo nel 2023 su oltre cinque milioni di assunzioni previste dalle aziende nel 41,8% dei casi sia stato richiesto il possesso di competenze per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale con un grado di importanza elevato per lo svolgimento della professione.
Vengono ricercate di più le competenze green ai tecnici della produzione e preparazione alimentare (domandate con importanza elevata all’86,2% delle entrate), ai tecnici delle costruzioni civili (81,6%), ai tecnici della gestione di cantieri edili (69,7%), ai tecnici della sicurezza sul lavoro (65,2%).
Da oggi al 2027, saranno richieste competenze green di livello “intermedio” a circa 2,4 milioni di lavoratori, e di importanza “elevata” ad oltre 1,5 milioni.