10 gennaio 2024
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Fondo Starter per piccole imprese, il 19 febbraio l'avvio

Cassa Padana è fra le banche convenzionate con la Regione Emilia Romagna per questo fondo destinato alle micro e piccole imprese iscritte al Registro delle Imprese da non più di 5 anni.

Fondostarterok

Il 19 Febbraio riaprirà la finestra per partecipare al Fondo Starter. Cassa Padana è una della banche convenzionate con la Regione Emilia Romagna.

Il Fondo Starter è destinato alle micro e piccole imprese iscritte al Registro delle Imprese da non più di 5 anni dalla data di presentazione della domanda; che operino, come attività principale, nelle sezioni ATECO 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S; aventi localizzazione in Regione (dove si realizza l’investimento) e attive all’atto di erogazione del finanziamento.

Agevolazione:

  • Il Fondo interviene concedendo finanziamenti chirografari a tassi agevolati con provvista mista derivante in parte dalla quota pubblica (75%) e in parte dalla quota privata (25%),per ciascun progetto ammesso. Ogni singolo finanziamento copre il 100% del progetto ammesso. Per le imprese femminili la quota pubblica sale all’80%.
  • L’importo dei finanziamenti è compreso tra un minimo di € 20.000 ed un massimo di € 500.000.
  • La durata del periodo di ammortamento è compresa tra un minimo di 18 mesi ed un massimo di 96 mesi (incluso eventuale periodo di preammortamento di massimo 18 mesi).
  • L’agevolazione è determinata da:
    • un tasso di interesse pari a 0 sulla parte di finanziamento a valere sulla quota pubblica del Fondo;
    • un tasso sulla parte di quota privata risultante dallo spread sull’EURIBOR 6 mesi m.m.p. + spread massimo pari a 499 bps

 Spese ammissibili:

  1. interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
  2. acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi;
  3. acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
  4. spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
  5. consulenze tecniche e/o specialistiche;
  6. spese del personale adibito al progetto;
  7. materiale e scorte;
  8. spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
  9. spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda.

Le voci di spesa “5, 6, 7, 8, 9” in elenco non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto ed ammesso.

  

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