09 novembre 2020
Novità Privati Imprese Soci Territorio

Covid19: rinviata al 2021 la visita alla mostra di Van Gogh a Padova

Vangogh Pd 1 845X321

La vita è diventata uno slalom. Un cuci e ricuci. Desfa e rifai.  La pandemia di Covid 19 ci ha messo di nuovo alle strette. Siamo in lockdown, chi poco chi tanto. Tutti i musei sono chiusi e le visite alle mostre inevitabilmente sospese.

Anche noi siamo costretti a rinviare la visita guidata alla grande mostra su Van Gogh in corso a Padova. La nuova data è il 5 marzo 2021. Cominceremo a raccogliere le adesioni il prossimo gennaio.

“Van Gogh. I colori della vita” non ha nulla di generico e non è solo una sfilata di quadri e disegni, che pur in molti casi sono capolavori notissimi.

È invece un sorprendente percorso volto a far conoscere, passo dopo passo, alcune trame della vita e dell’opera di Van Gogh non così affrontate finora.

Questo per la volontà del curatore di ricostruire l’intero percorso, includendo anche quanto di solito non viene compreso o è stato poco o per nulla studiato.

I 78 quadri e disegni di Van Gogh eccezionalmente riuniti a Padova rappresenteranno proprio questo percorso, in una sorta di itinerario che terrà insieme l’esigenza del vedere fisico e quella dello sprofondamento interiore.

Grazie soprattutto, ma non solo, alla collaborazione fondamentale del Kröller-Müller Museum e del Van Gogh Museum, la mostra potrà proporre capolavori di ognuno tra i periodi della vita di Van Gogh, da quello olandese fino al tempo francese vissuto tra Parigi, la Provenza e Auvers-sur-Oise.

Dipinti famosissimi come l’”Autoritratto con il cappello di feltro”, “Il seminatore”, i vari campi di grano, “Il postino Roulin”, “Il signor Ginoux”, “L’Arlesiana”, i vari paesaggi attorno al manicomio di Saint-Rémy e tantissimi altri. Sarà lo stesso Van Gogh a raccontarsi in mostra, attraverso le sue lettere.

Per ora è confermato il secondo appuntamento d’autunno: Bologna (5 dicembre). Con una doppia meta: San Petronio e Fico.

Più che dovuta la visita alla basilica di San Petronio che domina piazza Maggiore, con le sue meridiane, gli organi, le opere d’arte, la storia che racconta dal XIV secolo a oggi. Pur incompiuta, San Petronio è una delle chiese più grandi d’Europa e la terza più ampia in Italia se si esclude San Pietro a Roma.

Per unire il sacro al profano, e Bologna ben si presta, dopo la visita alla basilica, ci si sposterà al Fico- Eataly World. Fico, acronimo di Fabbrica italiana Contadina, è il tempio italiano del settore agroalimentare e della gastronomia.

La patria dell’arte del cibo italiano. Dove si può curiosare, assaggiare e portarsi a casa le specialità regionali del nostro Paese che, in fatto di gastronomia, non è secondo a nessuno.

Fico è uno dei parchi più grandi al mondo nel suo genere ed è ospitato situata negli ex spazi del Centro agroalimentare di Bologna.

E’ stato inaugurato il 15 novembre 2017, occupa una superficie di 10 ettari, di cui otto coperti in cui sono presenti negozi e ristoranti di 150 aziende e due ettari esterni dedicati a una fattoria didattica in cui si possono osservare le attività agricole di coltivazione e allevamento. Una gustosa occasione per i regali di Natale.

Informazioni e adesioni in tutte le filiali.

Ti potrebbe interessare anche:

La primavera porta i nuovi Corsi in Villa

In partenza dal 3 marzo in Villa Badia a Leno, il programma prevede un ricco ventaglio di percorsi formativi e attività laboratoriali pensate per rispondere alle esigenze di un pubblico eterogeneo, dagli adulti ai più giovani, spaziando tra diverse aree tematiche, offrendo corsi per tutti i gusti.

Podcast e Intelligenza Artificiale: nuovi appuntamenti per i giovani di Cassa Padana

La partecipazione agli incontri è gratuita, ma i posti sono limitati ed è obbligatoria l’iscrizione: entro il 7 marzo per quanto riguarda l'Intelligenza Artificiale e il 12 marzo per il Podcast. Nell’oggetto va indicato il titolo del percorso a cui si vuole partecipare.

Cassa Padana verso il futuro: crescita, etica e innovazione per sostenere il territorio

Il presidente Romano Bettinsoli: "Il 2024 si è chiuso con risultati importanti, ma soprattutto abbiamo rafforzato il nostro ruolo di banca del territorio, investendo in progetti capaci di generare valore per le comunità in cui operiamo, e ponendo al centro del nostro agire la consulenza etica e personalizzata".