Coronavirus e misure, il futuro della scuola, la nuova immagine: Popolis, la nostra rivista è online
Questo numero della rivista Popolis viene pubblicato solamente online. Non potevamo fare altrimenti in una situazione difficile che tocca tutti nella salute, nei nostri affetti più profondi e nelle aspettative che abbiamo verso il futuro.
Lo potete scaricare e stampare se volete leggerla su carta. Altrimenti, potete farlo sul vostro computer o sul cellulare. E' stata questa una scelta forzata, dettata dalle difficoltà sia per la stampa in tipografia che per la spedizione nelle vostre case.
"Cassa Padana soffre insieme al suo territorio" scrive il nostro presidente Vittorio Biemmi nell'editoriale. La banca è vicina alle persone tragicamente colpite e in modo tangibile ha messo in campo tutto ciò che era possibile.
Nel numero di questa rivista trovate le misure messe in atto, secondo le decisioni del Governo e le indicazioni nel nostro gruppo, Cassa Centrale Banca.
Così come le iniziative che come Cassa Padana abbiamo intrapreso a sostegno del territorio: dalla partecipazione a numerose raccolte di fondi per gli ospedali cittadini al sostegno di progetti locali.
Popolis affronta anche il problema della scuola. Dei suoi studenti e degli insegnanti. E della didattica a distanza.
Lo fa con le parole di un'ex preside, Ermelina Ravelli, che fa anche parte del consiglio di amministrazione di Cassa Padana, e di un'insegnante di scuola primaria, Giusi Morbini, che insegna a Gottolengo, nella bassa bresciana.
Vi raccontiamo anche come e perché Cassa Padana ha cambiato la sua immagine e il suo logo. Quello che trovate da qualche settimana nelle filiali, sul sito web, sui materiali informativi che escono dalla banca.
Non abbiamo voluto tralasciare la realtà che comunque esiste, al di là dell'emergenza coronavirus. Per questo vi spieghiamo come saranno le imprese nel mondo dsell'allerta precoce. Le sfide e le oppurtunità che dovremo accettare e cogliere. La vita va avanti.
Infine, un saluto a un grande amico di Cassa Padana, il maestro Tomaso Romano, autore molto amato di libri scritti in lingua bresciana, molti dei quali editi grazie al supporto della nostra Fondazione Dominato Leonense.
In questi primi giorni di fase2, così come prima, sperimentiamo come nelle situazioni più impegnative e complesse lo spirito cooperativo fra le persone, quello più autentico e profondo, è in grado di tirare fuori il meglio di sé nella sua capacità di dare risposte efficaci ai problemi.
Sarà il rispetto per noi stessi, per gli altri, per il pianeta che abitiamo che ci faranno vincere la battaglia contro il corovanirus.
E che ci consentirà, speriamo prestissimo, di tornare con questa rivista in ognuna delle vostre case. La prossima volta "di carta".