Pagamenti con Carte di credito e Bancomat: arriva il cashback
Niente cena scontata al ristorante per chi paga con bancomat o carta di credito. Così come niente sconti per chi acquista scarpe o abiti, sempre via Pos o carte di credito.
Il cosiddetto "bonus consumi", la misura che doveva introdurre uno sconto immediato per chi paga con strumenti digitali nei negozi o nei ristoranti, bar e trattorie colpiti dalla crisi Covid, alla fine non ci sarà.
A sostituirlo sarà il cosiddetto cashback per il quale la Legge di Bilancio 2020 aveva previsto un fondo da 3 miliardi .
Si tratta di un sistema di restituzione in relazione al volume di transazioni compiute con pagamenti digitali, quindi sempre con bancomat o carta di credito.
Ciò significa che più pagamenti digitali facciamo con carte e bancomat, più rimborsi avremo l'anno successivo.
Secondo quanto ha spiegato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, il cashback sarà "un meccanismo a punti, non di sconti, che consente di cumulare il vantaggio di un certo numero transazioni per avere indietro risorse che possono variare a secondo del numero di transazioni, potranno beneficiarne tutti i consumatori italiani e consentirà di avere questi rimborsi in tranche semestrali prima delle vacanze estive e poi dell'anno successivo".
Sembra che potremo iniziare a raccogliere i "punti" già a partire da questo dicembre, con il Natale alle porte. Per i rimborsi bisognerà attendere primavera e autunno successivi.
Il cashback è una ragione in più per convincerci a usare i pagamenti digitali invece del contante.
E, se ancora non ce li abbiamo, è venuto il momento di andare in banca e chiedere ai colleghi delle filiali un bancomat, una carta di credito, una prepagata.
In Cassa Padana si può trovare una carta per ogni esigenza: da quella prepagata a quella di credito, da quella su misura per i giovani under 20 alla carta-conto flessibile e completa