Storia
Nella nostra storia c’è scritta anche la tua
Cassa Padana ha una storia antica, comune a quella di molte Casse Rurali nate sul finire del XIX secolo: una popolazione vistosamente aumentata, redditi familiari invariati, con conseguente fame, miseria, usura diffusa fra i contadini, soprattutto braccianti agricoli.
In questo contesto nasceva a Leno, nel 1893, una cassa rurale gestita secondo i principi promossi da Frierich Wilhelm Raiffeisen, il borgomastro renano che nel 1852 aveva fondato in Germania la prima cassa rurale a servizio dei ceti più poveri.
Le radici di questa iniziativa risiedono nella dottrina sociale della chiesa.
Ancora oggi l’ispirazione cristiana è inserita a fondamento dell’attività della banca nell’articolo 2 dello statuto.
Fra i soci fondatori si contavano 14 proprietari agricoli, due fittavoli, un maniscalco, due calzolai, un sarto, un sacerdote e un professionista.
Un paio d’anni prima, nel 1891, nasceva anche la Cassa Rurale di Gambara, un piccolo paese a 13 km da Leno: alla fondazione parteciparono 61 soci, in maggior parte agricoltori, piccoli commercianti ed artigiani.
Contemporaneamente, a Seniga nasceva nel 1897, dall’impegno illimitato e solidaristico di altri 20 soci, la Cassa Rurale di Seniga e Pescarolo.
Le tre casse rurali citate attraversarono con fatica il periodo fascista e la ripresa dopo la seconda guerra mondiale fu lenta e difficile.
Finché, a metà degli anni 70 avviene la fusione di tre casse che danno vita alla “Cassa Rurale ed Artigiana della Bassa Bresciana” – la banchina, come ancora oggi ricordano i soci più anziani – con sede a Leno.
La denominazione “Cassa Padana” risale al 1993, in occasione della fusione con la Cassa Rurale ed Artigiana di Gussola, una Banca di Credito Cooperativo – denominazione voluta dal nuovo testo unico bancario entrato in vigore nello stesso anno – che in poco più di 10 anni avrebbe esteso la propria presenza a 6 province (Verona, Cremona, Parma, Brescia, Mantova, Reggio Emilia), sostenuta da una rete capillare e diffusa di circa 40 sportelli.
Nel 2010 Cassa Padana ha deliberato la fusione con la BCC Camuna, una Banca di Credito Cooperativo con sede in Valle Camonica.
Nel 2011 Cassa Padana ha deliberato la fusione con la Banca Veneta 1896, una Banca di Credito Cooperativo con sede in provincia di Verona.
Dal 1 gennaio 2019, in virtù della riforma del sistema del credito cooperativo, fa parte del Gruppo cooperativo di Cassa Centrale Banca.
1883-1895
Il seme della cooperazione
La Rivoluzione Industriale mette in crisi l’economia agricola: per aiutare i contadini ad accedere al credito, Leone Wollemborg promuove la nascita della prima Cassa Rurale italiana a Loreggia, in provincia di Padova. Nasce una nuova forma di credito sul modello Raiffeisen, sviluppato in Germania, fondato sul localismo e su motivazioni etiche di ispirazione cristiana.
1891
Nasce la Cassa Rurale di Gambara
Nasce la Cassa Rurale di Gambara
1897
Nasce la Cassa Rurale di Seniga e Pescarolo
Nasce la Cassa Rurale di Seniga e Pescarolo
primi del '900
I primi germogli
Il modello cooperativo cresce e si rafforza in tutto il territorio con la nascita di nuove Casse Rurali, che si dimostrano solide e capaci di resistere anche alla prima guerra mondiale.
1922-1945
Tentativi di sradicamento
Il fascismo cerca di sradicare il movimento cooperativo per assumere il controllo. La grande depressione del '29 e la seconda guerra mondiale lo indeboliscono ulteriormente.
1950-1970
La crescita post-ricostruzione
La rinascita cooperativa attraversa la voglia di riscatto del dopoguerra fino all’entusiasmo del boom economico degli anni ’60.
1975
La Cassa Rurale di Gambara e quella di Seniga e Pescarolo si fondono.
Nasce la Cassa Rurale ed Artigiana della Bassa Bresciana
1970-2012
Sviluppo e consolidamento
Nascono le principali società di sistema a sostegno del credito cooperativo. Le Casse Rurali cambiano denominazione in Banche di Credito Cooperativo. Il Credito Cooperativo si conferma un modello solido e affidabile anche di fronte alla crisi globale dei mercati.
1993
La Cassa Rurale ed Artigiana della Bassa Bresciana e la Cassa Rurale ed Artigiana di Gussola si fondono.
Nasce la Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo
2010
La Cassa Padana si fonde con BCC Camuna.
La Cassa Padana si fonde con BCC Camuna.
2011
La Cassa Padana si fonde con Banca Veneta 1896.
La Cassa Padana si fonde con Banca Veneta 1896.
2012
Cassa Padana si fonde con BCC Val Trompia.
Cassa Padana si fonde con BCC Val Trompia.
2017
Cassa Padana sceglie Cassa Centrale Banca
Cassa Padana sceglie Cassa Centrale Banca
2019
Cassa Padana entra nel gruppo di Cassa Centrale Banca
Cassa Padana entra nel gruppo di Cassa Centrale Banca
Oggi e domani
Le prossime sfide
L’obiettivo della riforma del Credito Cooperativo è ottenere un sistema più coeso ed efficiente, pur nell’autonomia delle singole banche. Il Nuovo Gruppo Bancario Cooperativo nasce dall’impegno di Cassa Centrale Banca e di molte Casse Rurali e Banche di Credito Cooperativo di tutta Italia. La volontà è continuare a valorizzare il territorio attraverso un’offerta attenta alle persone, secondo logiche di mutualità, condivisione e autonomia.